Rete Bianca: un voto per l’Europa, contro sovranisti e populisti.

In vista delle elezioni europee del 26 Maggio, il portavoce Giorgio Merlo articola la posizione del coordinamento nazionale di Rete Bianca.

Siamo convinti che il voto di domenica 26 maggio costituirà una tappa fondamentale sulla strada dell’europeismo.

Sono forti le preoccupazioni che genera il possibile deragliamento in chiave populista e sovranista.

Oggi, nonostante le insufficienze e le difficoltà del modello post-Maastricht, la frontiera del “sogno europeo” si attesta sull’asse del ritorno ai principi, ai valori, alle scelte dei Padri fondatori.

A noi piace difendere e rilanciare l’idea dell’Europa di De Gasperi e Spinelli, ovvero dell’integrazione e della solidarietà come architrave del progresso dei popoli e delle nazioni del nostro Continente.

Per questo “Rete Bianca”, punto di incontro e dialogo tra cattolici democratici, auspica l’aperto sostegno elettorale ai partiti e alle liste che muovono dal presupposto di dover contrastare l’azione demolitrice a carattere anti-europeo dell’attuale maggioranza di governo.

L’assenza in questa competizione elettorale di una forza politica di centro, capace di aggiornare e rilanciare il patrimonio ideale del popolarismo, non autorizza la fuga dalle responsabilità, quindi non permette di coltivare l’opzione astensionista.

Il voto questa volta è un dovere, per ridare all’Europa slancio e vigore, nonché all’Italia il ruolo che le spetta nel panorama politico dell’Unione.

Con questo spirito, decliniamo il nostro impegno per l’Europa con il respiro ideale del popolarismo, convinti come siamo che la battaglia del 26 maggio incentiva la ricostruzione di un centro democratico e progressista – De Gasperi lo definiva il “centro che guarda a sinistra” – necessario a garantire un autentico rinnovamento morale, civile ed economico dell’Italia.