Resta la situazione di stallo politico in Spagna nonostante la ripetizione del voto. In calo il blocco di sinistra, a partire dai socialisti del premier Pedro Sánchez che passano dagli attuali 123 seggi a 120.

Mentre a guadagnare sono il Partito Popolare e, soprattutto, l’ultradestra di Vox, che diventa il terzo partito. Cala anche Unidas Podemos, che passa dai 42 ai 35 seggi, ma per la prima volta entra alle Cortes Más País, la formazione di Iñigo Errejón nata da una scissione dal partito di Pablo Iglesias (3 seggi).

Le sinistre insieme totalizzerebbero 158 seggi, molto lontano dalla maggioranza assoluta di 176 deputati, ma di poco sopra il blocco di destra.