Roma: La Raggi revoca il Cda di Ama e il Pd insorge

È l'epilogo di una gestione dissennata gravata da continue guerre interne ai cinque stelle

Il sindaco Virginia Raggi ha revocato l’intero Consiglio d’amministrazione dell’Ama, la municipalizzata che gestisce i rifiuti a Roma. Il primo cittadino ha comunicato la sua decisione durante una giunta che ha votato una memoria con cui ha “preso atto” dei disservizi e del mancato raggiungimento degli obiettivi fissati da parte della governance guidata da Lorenzo Bagnacami. In attesa del nuovo consiglio, il collegio sindacale sostituirà il Cda.

In una nota il gruppo capitolino del Pd fa sapere che: “La revoca del Cda di Ama da parte della sindaca Raggi apre una crisi senza precedenti nell’azienda capitolina. La Raggi dica chi ha sbagliato del M5s nella gestione di Ama, visto che la governano da tre anni. Ad oggi lo scenario che è davanti agli occhi di tutti, al di là delle rassicurazioni di rito dell’Assessore Lemmetti e del dg Giampaoletti, è quello di un’azienda avviata al fallimento o al concordato preventivo”.

“È l’epilogo di una gestione dissennata gravata da continue guerre interne ai cinque stelle e su cui pesano come macigni le responsabilità della giunta Raggi e del dg Giampaoletti. Portare al dissesto una società come Ama, che attraverso la Tari può pagare stipendi e fornitori, e con l’affidamento del servizio avviato nel 2015 e valido fino al 2025, garantire un volume di affari di sette miliardi, è da criminali”.