Il quotidiano britannico “The Times” accusa il vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini, di prendere ordini da Mosca dopo che lo sciopero di una raffineria di petrolio in Sicilia, di proprietà della compagnia energetica russa Lukoil, è stato vietato su richiesta del Cremlino.

Quando la Cgil si è rivolta alla magistratura per contestare il divieto, è emersa una lettera indirizzata a Salvini dall’ambasciatore russo a Roma, Sergej Razov. Nella missiva, il diplomatico chiedeva al ministro dell’Interno di vietare la protesta a Priolo perché avrebbe danneggiato la reputazione di Lukoil e sarebbe costata all’azienda “diversi milioni di euro”.