Salvini ringrazi i grillini attaccati alla poltrona

Il Senato ha approvato, con voto di fiducia, il Decreto (In)sicurezza bis, nonostante gli appelli di tantissime realtà del mondo cattolico e laico e contro le forti perplessità di molti operatori del settore.

Il Ministro Salvini – con la cinica e blasfema impudicizia che lo connota – ha ringraziato “la Beata Vergine Maria”.

Avrebbe fatto meglio a ringraziare l’attaccamento alla poltrona dei senatori grillini.

Quelli che avevano messo Gino Strada tra i possibili candidati al Quirinale ed oggi votano una Legge di questo genere.

Riprendendo una espressione di Rino Formica, il senatore grillino Airola ha motivato il suo voto favorevole ricordando che la politica “è sangue e merda”. Più la seconda che il primo, vorrei dire, almeno per chi sta in Senato e non nei campi di concentramento libici o sui barconi nel Mediterraneo.

Mi è tornato in mente in questi frangenti un eccezionale testo, scritto nel cinquecento da Etienne de La Boétie, dal titolo emblematico: “Discorso sulla servitù volontaria”.

Egli parlava del popolo nel suo rapporto coi tiranni. Temo non sia però improprio citarlo a riguardo dei  senatori grillini nel loro rapporto con il Governo “Salvini-Salvini” (posto che il Governo “Salvini-Di Maio”, se mai esistito, è palesemente passato a miglior vita…).

Speriamo almeno che – nonostante i sondaggi e l’aria che tira – non sia ancor oggi pertinente citare La Boétie anche a riguardo del popolo.