Schlein, ma sarà un vero capolavoro?

L’elezione di Elly Shlein può fare chiarezza nella politica italiana. E questo è certamente positivo. La destra farà la destra, la sinistra - seppur di stampo radical/libertaria e massimalista - farà la sinistra e il centro, infine, farà il centro.

Il Bertoldo

L’elezione a valanga della Schlein, benedetta dal solito ed intramontabile “circo barnum” della galassia della sinistra italiana – composto da conduttori televisivi, artisti, cantanti, comici da talk show, influencer sanremesi, girotondini vari, sardine, intellettuali à la carte, opinionisti e commentatori al soldo – può, comunque sia, fare chiarezza nella politica italiana. E questo è certamente positivo. La destra farà la destra, la sinistra – seppur di stampo radical/libertaria e massimalista – farà la sinistra e il centro, infine, farà il centro. E sin qui tutto bene. E siamo anche convinti, al riguardo, che la Schlein incrementerà i voti al suo partito, prosciugando i populisti grillini – con cui, come ovvio, siglerà un “patto d’acciaio” – e aggregando i vari petali della galassia della sinistra italiana. Quelli che, un tempo, veniva definita come la “sinistra extraparlamentare”.

Detto questo, restano alcune domande che “il Bertoldo” non può non fare. E cioè, come si risolverà la “competizione/collaborazione” del Pd con i 5 stelle? Come coinvolgerà e dominerà le 20 correnti del partito e, soprattutto, gli storici ed antichi capi corrente che l’hanno appoggiata con forza e determinazione? Quale sarà il criterio con cui procederà alle nomine dei dirigenti in un partito che, dopo la parentesi delle primarie, riprende ad essere militarmente correntizzato?

Quando il Centro, per quel poco o tanto che conta, saluterà definitivamente la Schlein al suo destino – con sommo piacere, soddisfazione e compiacimento della neo eletta – come si comporteranno i cosiddetti ex Popolari del suo partito? E, infine, la voglia di radicalizzare la lotta politica, il desiderio di delegittimare moralmente gli avversari/nemici – che per la Schlein, almeno stando ai pronunciamenti del passato e a quelli contemporanei, sono semplicemente persone e partiti da annientare politicamente – come si coniugherà con il “politicamente corretto” del rispetto delle persone e della buona educazione?

Insomma, nel “nuovo corso” del Pd vincerà il “circo barnum” dei nani e delle ballerine o il realismo della politica? Questo era e resta il vero bivio della nostra “pasionaria”.