È come entrare in un grande supermercato e trovarsi impigliati in infiniti desideri. Lo sguardo cambia repentinamente da prodotto a prodotto. La lucentezza dello scafale accanto sembra soffocare quella precedente.

Chi non fosse esperto, resterebbe dentro un incanto interminabile e, alla fine, uscirebbe senza aver riempito il carrello della spesa.

Questa immagine mi sembra adatta a quello che sta capitando tra i due possibili partner per la formazione del nuovo governo. Quasi fosse costantemente affaticato da un problema nuovo che si aggiunge a quelli precedenti e, quest’ultimo, soffoca la possibilità di risolvere quelli già aperti. Noi stiamo lì con il naso all’insù e con le orecchie aperte e ci sembra di consumare un rito tra i più disdicevoli che possono capitare: non c’è mai una soluzione che possa chiudere la pagina. Un appetito che non può soddisfarsi. Poi ci diciamo: “ma c’è un tempo finale? Il Presidente della Repubblica non ha fissato le colonne d’ercole?”. E così, rivolgendoci queste domande, un po’ quietiamo l’animo.

Arriverà mercoledì sera o giovedì mattina in cui il sipario si chiuderà.

Nel frattempo sta capitando quello che una divertentissima barzelletta mi ha fatto parecchio ridere.

Un fidanzato chiede alla fidanzata, prima di sposarsi, di poter ammirare il suo corpo. E quando quest’ultima lo soddisfa togliendosi i vestiti e mantenendo però gl’indumenti intimi, il fidanzato non si accontenta. E, pertanto, chiede, per giungere consapevolmente all’altare, di poter ammirare integralmente la nudità della futura sposa. La buona intenzione di quest’ultima non si fa attendere e si libera anche delle ultime leggere barriere. Alla fine, il fidanzato concluderà in questo modo: “cara mia, mi dispiace ma non posso sposarti” e l’altra risponde: “perché non ti piaccio?” E lui risponde: “sì, non mi piace il colore dei tuoi occhi”.

Per dire cosa? Per dire che a Di Maio non piace ciò che già sa del Pd, ma si può anche rovesciare la frittata. La stessa ragione vale per il Pd nei confronti dei 5Stelle.

Se questa è la condizione iniziale e voi tutti converrete con me che sono quanto meno almeno 10 anni che i due si insultano, non è adesso che in un luogo appartato, ormai è stato declassato il modello streaming, guardandosi le parti più nascoste, potranno cancellare ciò che il manifesto ha già abbondantemente gridato.

Siamo ad assistere a giravolte sconfortanti. Ho la netta sensazione che anche facessero un passo in avanti e. magari. Mattarella, questo tardo pomeriggio, conferirà l’incarico al Presidente Conte, che, all’ombra del voto dei grillini dopo questa titanica fatica, più per noi che per loro, rovesceranno totalmente il tavolo e ci troveremo d’incanto con un pugno di mosche.

Previsione verosimile?

Ditemi voi se di una votazione alla Casaleggio ci si può fidare. Sono pertanto persuaso che se la mente che governa la macchina guarderà con simpatia a questa nuova avventura, prevarrà il si, ma da quanto si Sto arrivando!, quel figlio prediletto, sembra storcere il naso nei riguardi di questa ipotesi di governo, ed è per questo che ritengo più probabile che il pollice sia verso.