Sindrome del ‘cuore spezzato’, individuata l’origine nel cervello

I risultati dello studio indicano che l’eccessiva stimolazione del sistema nervoso in seguito a uno stress fisico o emotivo potrebbe causare la sindrome del ‘cuore spezzato’.

La sindrome tako-tsubo chiamata anche cardiomiopatia da stress, oppure nota come sindrome del cuore infranto è una entità clinica caratterizzata da una disfunzione del ventricolo sinistro, di solito transitoria, che si manifesta con sintomi che possono simulare una sindrome coronarica acuta: dolore toracico, dispnea, alterazioni elettrocardiografiche e alterazioni degli enzimi di necrosi.

La sindrome fu descritta per la prima volta in Giappone nel 1991.
Questa deformazione, visibile con le tecniche di imaging come l’ecocardiografia o la risonanza magnetica, fa assumere al ventricolo sinistro la forma di un cestello (tsubo) usato dai pescatori giapponesi per la pesca del polpo (tako), di qui il nome.

Ora il team di ricerca guidato da Christian Templin ha confrontatoil cervello dei pazienti con la sindrome del ‘cuore spezzato’ con quello degli individui sani. Una semplice risonanza magnetica ha permesso, così, agli studiosi di osservare dei problemi di comunicazione tra l’ippocampo, l’amigdala, il giro dentato e altre regioni dell’encefalo coinvolte nella gestione delle emozioni e delle funzioni autonome dell’organismo.

I risultati dello studio indicano che l’eccessiva stimolazione del sistema nervoso in seguito a uno stress fisico o emotivo potrebbe causare la sindrome del ‘cuore spezzato’.