Nonostante l’arrivo del grande caldo solo un italiano su tre (33%) ha già prenotato le vacanze estive per le molte incognite ancora presenti sulla situazione economica, sulla diffusione del virus e sulle destinazioni possibili e sicure. E’ quanto emerge dalla sondaggio on line sul sito coldiretti.

Una situazione di incertezza che  riguarda anche le presenze degli stranieri in Italia con gli arrivi completamente fermi per i turisti provenienti da Paesi extracomunitari come Giappone, Cina e Stati Uniti ancora bloccati alle frontiere mentre segnali  troppo deboli arrivano da Germania e Nord Europa.

Ad essere colpiti sono interi settori economici a partire da quello alimentare con il cibo che è diventato la voce principale del budget delle famiglie in vacanza in Italia, con circa 1/3 della spesa di italiani e stranieri destinato alla tavola, per un importo complessivo nel 2019 stimato dalla Coldiretti attorno ai 30 miliardi, il massimo storico di sempre.

Ristoranti, trattorie, bar, pizzerie, gelaterie e agriturismi rischiano quest’anno un crack senza precedenti a causa della crisi economica e del crollo del turismo. Uno shock che – conclude la Coldiretti – si ripercuote a cascata sull’agroalimentare nazionale con il ridotto acquisto di prodotti agroalimentari a partire dal vino alla birra artigianale, dalla carne al pesce, che trovano nei consumi fuori casa