Nella sanità veneta, a partire dal primo gennaio 2020, sarà abolito il “superticket” nazionale sulla prestazioni specialistiche ambulatoriali, introdotto nel 2011, per tutte le persone economicamente vulnerabili, con un reddito inferiore a 29 mila euro annui. Lo ha deciso la Giunta regionale, nella sua ultima seduta su proposta dell’Assessore alla Sanità Manuela Lanzarin.

La decisione è stata resa possibile dal riparto tra le Regioni italiane di una somma complessiva di 60 milioni di euro, dei quali 6 milioni 879 mila 302 sono andati al Veneto.