Il pomeriggio di venerdì 10 gennaio è stato accompagnato da infuocate polemiche l’arrivo in Corte di Cassazione dei senatori Andrea Cangini, Tommaso Nannicini e Maurizio Pagano con le firme necessarie (almeno un quinto dei senatori) per richiedere il referendum sulla legge costituzionale in tema di riduzione del numero dei parlamentari. Alle polemiche c’è da rispondere in un solo modo: il fatto importante è che ora spetta agli Italiani decidere se la Costituzione debba essere modificata votando SÌ o NO. Il referendum sarà un importante esercizio di democrazia diretta, alla vecchia maniera, andando ai seggi.

Si svolgerà nella prossima tarda primavera, ma è bene iniziare da subito ad organizzare la campagna, che sarà nel suo apice nei trenta giorni antecedenti la data del voto.
Per questo venerdì 24 gennaio alle ore 11.30 presso un notaio di Milano sarà costituito, a livello nazionale, un COMITATO POPOLARE PER IL NO AL TAGLIO DEI PARLAMENTARI.

L’Atto prevede che siano componenti del Comitato coloro che il 31 ottobre scorso si sono presentati in Corte di Cassazione per richiedere l’indizione del referendum confermativo, coloro che saranno presenti alla stipula dell’atto stesso e coloro che successivamente ne faranno richiesta, condividendo ovviamente l’obiettivo del NO. Organi deliberativi saranno l’assemblea dei componenti e il consiglio direttivo nazionale.
La tappa successiva sarà la costituzione in Italia e all’estero di sezioni territoriali, che organizzino la campagna per il NO nei rispettivi territori. C’è da lavorare intensamente per tutti, da subito!

L’auspicio è che si mobilitino tutti coloro che credono nella democrazia e nella necessità che il Popolo possa esercitare il suo diritto di assenso o di veto di fronte alle Leggi che cambiano la Costituzione, che il Popolo stesso si è data, ma non solo: scelte e decisioni del Popolo debbono essere massimamente rappresentate nel Parlamento. Per info visitare il sito www.solidarieta-italia.eu.