In effetti il Ministro Brunetta si muove in sintonia con l’originaria proposta di emendamento che a suo tempo, su queste pagine, è stata ben illustrata. Ricordiamo che il suddetto emendamento, presentato inizialmente dall’On.le De Toma come relatore (e poi sottoscritto da tutti i gruppi parlamentari),  prevede le due tutele di cui ai commi 2 e 2/bis dell’art. 26 del DL 17 marzo 2022 n.° 18.

Dopo l’impegno – in sede di audizione presso la Commissione parlamentare sulla semplificazione-  ad occuparsi del tema scottante dei lavoratori fragili (ai quali la fine dello stato di emergenza ha procurato la decadenza delle tutele preesistenti) il ministro Renato Brunetta  sta predisponendo un emendamento governativo volto a sanare il vulnus e a recepire altri emendamenti sostenuti da tutti i gruppi parlamentari per risolvere questa sorta di vacatio legis. In ciò mantenendo quanto promesso nella fattispecie e a mettere al primo posto il tema delle disabilità nel più ampio piano di governance del PNRR  che riguarda la gestione del capitale umano, la semplificazione e la digitalizzazione.

Leggendo la bozza dell’emendamento governativo dovrebbero essere recepite le due richieste condivise dai gruppi parlamentari, sulle quali l’On.le De Toma aveva chiesto lumi al Ministro proprio in sede  di Commissione: il ripristino delle tutele ex comma 2 e 2/bis dell’art. 26 del DL 17/3/2020 n.° 18, in un primo tempo estromesse dal DL del 24/3/2022.

Vale a dire la proroga dello smart working e dell’equiparazione dello stato di malattia degli immunodepressi e di coloro che sono stati individuati come portatori di fragilità dal Decreto Ministeriale predisposto dal Ministero della salute in data 4 febbraio 2022 (“Individuazione delle patologie croniche con scarso compenso clinico e con particolare connotazione di gravità ”)

Esaminando la bozza in lavorazione ho avuto modo di apprezzare la puntualità e la pertinenza delle motivazioni argomentate dal Ministro Brunetta che recepisce nel merito le richieste provenienti dal mondo dei lavoratori fragili e l’originaria proposta di emendamento preparata da Francesco Comellini e dal sottoscritto. Importante che il rinnovo delle tutele venga esteso- come scritto nel testo – al 30 giugno 2022: si auspica naturalmente una decorrenza retroattiva a partire dal 1° aprile u.s. poiché le tutele preesistenti avevano cessato il loro effetto con il  31 marzo 2022.

Importante questo passaggio in particolare per il mondo della scuola poiché consente di chiudere l’anno scolastico con una ‘copertura normativa’ sui due versanti considerati: la proroga del lavoro agile (con modalità operative che saranno specificate) e quella dell’equiparazione della malattia dei fragili al ricovero ospedaliero.

A mio parere tale malattia è supportata dalla condizione di fragilità descritta del D.M 4 febbraio 2022  del Ministro della salute: in altra parole non pare proprio necessario essere affetti da Covid poiché la ratio della tutela intende prevenirlo, proteggendo le condizioni di fragilità e di patologia certificata, in tal modo sottratte ad una facile sovraesposizione al contagio.