Ucciso a Como il prete degli ultimi

Don Roberto Malgesini, 51 anni, "un vero prete di strada"

Questa mattina don Roberto Malgesini, prete della diocesi di Como, è stato assassinato da un senzatetto con problemi psichici.

L’aggressione è avvenuta sotto la casa dove abitava il sacerdote, che era originario della Valtellina. Inutili i soccorsi: quando don Roberto è stato ritrovato, era disteso per terra con con diverse ferite da arma da taglio e i sanitari ne hanno solo potuto constatare il decesso.

Ma chi era don Roberto Malgesini?

Don Roberto Malgesini era un prete “di strada”, impegnato da anni nell’assistenza dei senzatetto e dei migranti che nel corso degli anni sono passati in città, a cui forniva la colazione, oltre che cure e beni di prima necessità. Seguiva mensa e dormitorio comunali ed era molto conosciuto in città.

“Era una persona mite, ha votato tutta la sua vita agli ultimi, era cosciente dei rischi della sua missione. La città e il mondo non hanno capito la sua missione”. Dice Roberto Bernasconi, direttore della Caritas. “Questa tragedia – prosegue Bernasconi – è paragonabile a un martirio, voleva trasmettere un messaggio cristiano attraverso la vicinanza a queste persone. E’ una tragedia che nasce dall’odio che monta in questi giorni ed è la causa scatenante al di là della persona fisica che ha compiuto questo gesto. O la smettiamo di odiarci o tragedie come questa si ripeteranno. Spero che questo suo martirio possa contribuire allo svelenamento della società”.