Un frastuono dopo l’altro ma qualcosa fugge via

La vera notizia è il decremento ulteriore della produzione industriale in Italia

Capitava l’uno e gli subentrava immediatamente l’altro, con una rincorsa al fuoco di fila che sembrava portarci chissà dove.

Mi sono chiesto come mai, in un lasso di tempo, così breve scoppiassero simili eventi. E mi sono chiesto: “che il secondo intenda coprire il primo?”.

Poteva sembrare così. E, in effetti, sentendo diversi commenti e leggendo diverse riflessioni, la cosa sembrava essere da tutti quanti colta in quel modo.

Ma è proprio così? Non vi può essere una ulteriore osservazione da porre?

Lì per lì, non mi sembrava ci fossero altri elementi da mettere in sordina. Poi, invece, come un fulmine, ho compreso qual era la vera portata in gioco. Non c’è alcun dubbio che il caso Diciotti implicasse, ancorché Ministro della Repubblica, una singola persona. Che i genitori di Matteo Renzi, raddoppiassero il “mondo”, da uno si passa a due soggetti, ma pur sempre una semplice coppia toscana. Qual era quindi il fatto più importante che doveva passare in second’ordine? In altri termini questi due schiamazzi cosa volevano coprire dentro un sordo silenzio?

È questa la notizia del giorno, quella che non appare, quella che viene un po’ abortita ma che nonostante tutto ciò è il vero fenomeno sociale e politico.

Anzi, direi prima economico, quindi industriale e, conseguentemente, sociale e politico. Il fuoco di sbarramento, le grida, gli strappi ai capelli, le massime soddisfazioni, i piaceri più bassi, perché, alla fine, non emergesse la vera sostanziale notizia, il decremento ulteriore della produzione industriale in Italia; un abbassamento allarmante che se esaminato con la serietà dovuta, dovrebbe coprire l’intera prima pagina dei telegiornali e dei giornali mentre, voi ne siete testimoni quanto lo sono io, non ha trovato nemmeno uno spazietto a fondo pagina.

Tutti a commentare se i 5Stelle hanno perso o non hanno perso l’anima; non c’è uno che non si sia smarrito a pensare se Renzi è finito o non lo sia; e, mentre tutti in affanno a cercare queste due verità, a dir il vero del tutto anguillesche, nessuno si soffermava a dovere sulla malattia profonda che sta colpendo l’intero Paese; pertanto, non un fenomeno ridotto ad una o due persone, ma alla intera nostra realtà italiana.

Questa mia denuncia può servire se non altro a snebbiare le menti raccolte a suffragare una delle due tesi per il primo, come per il secondo fenomeno e, quindi, mettere in primo piano qualcosa che ha a che vedere con la vita di noi tutti.