Un “Futuro aperto” per Matera Capitale europea della cultura

E' lo slogan scelto per il ricchissimo programma di eventi e iniziative che avranno al centro il tema dell’inclusione sociale e culturale associato all’innovazione collaborativa

“Open Future” è lo slogan scelto per il ricchissimo programma di eventi e iniziative che avranno al centro il tema dell’inclusione sociale e culturale associato all’innovazione collaborativa. Nella città lucana che si appresta ad inaugurare il suo ricco programma, tra gli eventi di maggior rilievo troveremo le mostre “Ars Excavandi”, uno sguardo contemporaneo alla storia e alla cultura dell’architettura ipogea, “Rinascimento riletto”, un viaggio attraverso il passato artistico della Basilicata e della Puglia, nonchè “La poetica dei numeri primi”, un’esposizione sulla centralità della matematica nel lavoro di artisti di tutte le età. Ma Matera sarà anche teatro della prima rappresentazione en plein air, in collaborazione con il Teatro San Carlo, dell’opera “Cavalleria Rusticana” e di 27 progetti realizzati con le comunità creative locali insieme a diversi partner europei. Le cerimonie di apertura avranno luogo il 19 e 20 gennaio e riuniranno 2.000 musicisti provenienti di prestigio nazionale ed internazionale.

Quest’anno, insieme a Matera, è stata insignita dal titolo di Capitale europea della cultura anche Plovdiv (Bulgaria) che presenterà un programma all’insegna dello slogan “Insieme”. Il riconoscimento darà visibilità internazionale alla città e all’intera regione centro-meridionale bulgara. Insieme a Plovdiv le vicine Sofia, Varna e Veliko Tarnovo ospiteranno più di 300 progetti, kermesse tematiche, festival ed iniziative basate sulla coralità costruite attorno alle peculiarità territoriali, alla storia di Plovdiv, al suo patrimonio culturale e alla resilienza tra passato e futuro. Cittadini e turisti potranno partecipare a diverse attività: dalla scoperta dell’alfabeto cirillico attraverso varie mostre a coproduzioni teatrali in collaborazione con le comunità balcaniche occidentali, rom e turche a laboratori di vario genere. Le cerimonie di apertura avranno luogo dall’11 al 13 gennaio e prevedono una serie di eventi al coperto e all’aperto, tra cui uno spettacolo di musica, luci e danza la sera del 12 gennaio.

“I programmi di Matera e Plovdiv mostrano il futuro che queste città immaginano per se stesse e per l’Europa celebrando al contempo i propri straordinari patrimoni secolari – ha detto il commissario europeo per l’Istruzione, la cultura, i giovani e lo sport, Tibor Navracsics – L’iniziativa di Capitale europea della cultura unisce le persone e mette in evidenza il ruolo della cultura nella costruzione di un’identità europea. Entrambe le città contribuiranno ad assicurare l’impatto a lungo termine del successo dell’anno europeo del patrimonio culturale che, nel corso del 2018, ha dimostrato come la cultura possa trasformare in meglio le nostre città e regioni. Auguro a Plovdiv e a Matera ogni successo nell’anno a venire”.

Nel 2018 le Capitali europee della cultura sono state La Valletta (Malta) e Leeuwarden (Paesi Bassi). Ques’anno vedremo sotto i riflettori Matera e Plovdiv, mentre le future Capitali europee della cultura saranno Fiume (Croazia) e Galway (Irlanda) nel 2020; Timișoara (Romania), Eleusi (Grecia) e Novi Sad (Serbia, Paese candidato) nel 2021; Esch (Lussemburgo) e Kaunas (Lituania) nel 2022.