Spesso le iniziative, i fatti, gli accadimenti, che caratterizzano la vita sociale e civica della periferia romana non hanno risalto mediatico, ma quella intrapresa da un gruppo di giovani, ragazzi e ragazze, nel V° Municipio di Roma, appartenenti all’Azione Cattolica di Roma della Parrocchia di Santa Maria Madre della Misericordia ai Gordiani, va fatta  conoscere anche per dovere di cronaca. Niente di eccezionale, ma tante volte dalle piccole testimonianze possono nascere comportamenti e collaborazioni positive per rendere la nostra quotidianità più a misura di uomo. Domenica scorsa una ventina di persone giovani, genitori ed educatori, hanno deciso di bonificare e rendere più vivibili degli spazi urbani del territorio, dove si abita e si studia. 

Hanno raccolto con entusiasmo  l’invito di una sollecitazione diocesana dal nome “Prendiamoci Cura”, che chiedeva un momento di “Cura e preghiera per il creato”, con un chiaro riferimento allo spirito all’Enciclica di Papa Francesco, del giugno 2015. Il gruppo di volontari si è organizzato in due squadre, una ha operato sulle strade principali del Quartiere Nuova Gordiani (Viale Partenope, Viale Telese, Largo Irpinia, ecc.), e l’altro all’interno del polmone verde di Villa Gordiani (dalla parte di Largo Battipaglia – Via Olevano Romano). Lo stupore dei “volenterosi volontari” è stato grande per la raccolta di immondizia di ogni genere: bottiglie di vetro e di plastica, lattine di bibite, tappi, mascherine anticovid, mozziconi di sigarette, fazzoletti di carta, e altri oggetti.

Una quantità di rifiuti impressionante, che con poco più di due ore di lavoro, ha fatto riempire una ventina di sacchi di rifiuti urbani. Non ci domandiamo il perché di questa situazione di degrado! L’apprezzamento dei cittadini presenti, nei diversi luoghi oggetto di bonifica che hanno visto i volontari operare non è mancato, anzi hanno sollecitato e incoraggiato che questi interventi  siano più frequenti. Analogamente la comunità parrocchiale ha ringraziato i partecipanti di questa significativa testimonianza civica ed educativa.

In questi ultimi giorni  la Comunità Europea prima e successivamente i Grandi della Terra, si sono incontrati non solo per il dopo pandemia, a rilanciare l’economia e lo sviluppo, ma anche per trovare e rinforzare una politica ambientale a livello mondiale. Così come sei anni fa “l’Enciclica Laudato si sulla cura della casa comune” richiamava  tutta l’umanità di ogni credo, la preoccupazione per le condizioni dell’ambiente, eleva l’ecologia integrale quale nuovo paradigma, perché la natura non è una “mera cornice” della vita umana. 

Siamo in presenza di grandi cambiamenti in tutti i campi, e la “cura della casa comune” è certamente uno di quelli fondamentali. Occorrono grandi e piccole decisioni, ma ciascuno deve assumersi la propria responsabilità con i comportamenti, con la mobilitazione civica, con progetti educativi, con la vivibilità degli spazi urbani, perché questa sfida sulla salvaguardia del Creato è decisiva per le sorti del nostro Pianeta.

Ecco perché un piccolo ma significativo gesto promosso dai giovani dell’Azione Cattolica di una Parrocchia di periferia, come quella dei Gordiani, può assumere un significato che può rappresentare un esempio di vita.