Riportiamo il breve comunicato di presentazione del convegno. Con l’occasione riteniamo utile riproporre il testo della cosiddetta “Boarding Card” di Viterbo attraverso il seguente link https://ildomaniditalia.eu/a-viterbo-a-chiusura-del-convegno-su-de-gasperi-e-stata-presentato-il-documento-definito-boarding-card-idee-ricostruttive-oggi/

L’Università Europea di Roma, in collaborazione con la Fondazione De Gasperi, propone per martedì 4 maggio p.v. l’incontro sul tema: “L’impegno dei cattolici in politica. Dalla costituente a mani pulite: gli ideali, la rappresentatività, gli orientamenti”. 

Si tratta di un convegno che vuole illustrare, specie a beneficio dei più giovani, il rilievo di una straordinaria esperienza politica, quella della Democrazia Cristiana, ad 80 anni dalla sua genesi.

Il mondo cattolico, pur nella dialettica delle sue componenti interne, fu in grado di esprimere una classe dirigente che, sebbene non priva di difetti ed involuzioni, appare di un livello molto alto, se confrontata a quella odierna.

All’incontro interverranno i professori Gerardo Bianco ed Ortensio Zecchino, già ministri DC della Pubblica Istruzione e dell’Università, nonché il prof. Tommaso Baris, studioso.

Abbiamo citato, nella presentazione di questa nota, la “Boarding Card” di Viterbo. Il testo integrale si può leggere cliccando sul link indicato sopra. Per esteso riportiamo le conclusioni del documento perché possono contribuire, con qualche originalità, a dare forza all’iniziativa dell’UniversitàEuropea e della Fondazione De Gasperi. 

[…] Non possiamo stare fermi, ma non dobbiamo cedere all’improvvisazione: per questo, invece di proporre una ennesima “carta dei valori” per l’ennesima rifondazione di partito, suggeriamo di adottare una sorta di “carta d’imbarco” in attesa di affrontare il “viaggio”, usando la bussola della coerenza, verso la meta di una politica democratica più corrispondente alle nostre attese e soprattutto, se ciò non suona eccessivamente ambizioso, alle attese del popolo italiano.

Alla ripresa della vita democratica, dopo la liberazione di Roma, De Gasperi si dichiarava in questo modo: «Io mi sento un cercatore, un uomo che va a scovare e cercare i filoni della verità della quale abbiamo bisogno come l’acqua sorgente e viva delle fonti. Non voglio essere altro». Anche noi viviamo oggi da “cercatori” l’impegno che serve a dare forma, con fedeltà creativa, a nuove “Idee ricostruttive”.

 

Per saperne di più

https://www.fondazionedegasperi.org/events/limpegno-dei-cattolici-in-politica/