Quando riflettiamo sulla attuale difficile situazione politica del nostro Paese, siamo portati a considerarla come causata dalla presenza dei partiti politici della destra portatori di istanze fortemente radicali.

E si sente dire che il sostegno reale più consistente all’attuale governo viene proprio da una siffatta opposizione di destra. Si vorrebbe quasi una opposizione forgiata a proprio uso, cioè una opposizione di comodo, meno radicale.

Nel condurre questa riflessione si dimentica un fatto, che cioè questa analisi pecca di non essere completa, cioè di non considerare la natura e la composizione della stessa attuale maggioranza, cioè di non aprirsi all’esame dell’insieme della attuale sistema politico in atto.

L’opposizione attuale si presenta nei suoi problemi interni né più né meno come si presenta la cd attuale maggioranza di governo nei suoi enormi problemi interni. Se vogliamo sciogliere il nodo assurdo della nostra situazione politica attuale, dobbiamo modificare noi stessi la visione di fondo della nostra azione politica.

Dobbiamo cioè abbandonare la visione bipolare del tutto falsa e pericolosa che spesso abbiamo considerato fondamentale per la nostra democrazia e volgerci a considerare come più idonea e praticabile una lotta politica con più polarità. Solo in questo modo potremmo favorire il dialogo tra forze diverse e impedire quella nefasta radicalizzazione delle idee e dei programmi che oggi mette in pericolo la vita democratica nel nostro Paese. Forse il momento è ancora utile per una proposta politica di tale respiro.