In una circolare del ministero della Salute con parere sia dell’Aifa e del Css, si prevede la somministrazione di “una sola dose per quanto riguarda i soggetti già infettati in passato, in quanto l’infezione sostanzialmente svolge il ruolo di ‘priming’ normalmente svolto dalla prima dose”.

Per quanto riguarda la validità dei vaccini sulle varianti Locatelli ha chiarito che: “Il virus tende a mutare” e “tendono a emergere alcune varianti, soprattutto quelle “connotate da maggiore capacità contagiante”, ma “da qui a dire che la variante possa sfuggire all’effetto indotto in termini di immunità protettiva dal vaccino andrei estremamente cauto. Credo che tutte queste valutazioni debbano essere improntate a sobrietà comunicativa e senso di responsabilità”.