È terminato dopo quasi tre anni il blocco che impediva agli utenti turchi di accedere a Wikipedia. La rimozione della censura è stata disposta dalla Corte costituzionale, secondo cui il divieto di accesso all’enciclopedia online rappresentava una violazione della libertà di espressione.

Il blocco di Wikipedia era avvenuto “per difendere la sicurezza nazionale” il 29 aprile del 2017, come risposta al rifiuto di Wikipedia di rimuovere dal sito informazioni che accusavano Ankara di avere cooperato con organizzazioni terroristiche. La Turchia censura diversi siti web accusati di diffondere materiale illegale, tra cui presunta propaganda terroristica. In passato anche social network come Facebook e Twitter sono stati temporaneamente bloccati

Dopo la decisione presa a fine dicembre, è arrivata, ora, la pubblicazione dei motivi che hanno portato alla sentenza sulla Gazzetta ufficiale, un passaggio atteso dalla Btk per rendere nuovamente accessibile Wikipedia agli utenti del Paese.