Zimbabwe: Gli Stati Uniti chiedono al governo la fine dell’uso della forza

L’appello fa seguito a quello lanciato nei giorni scorsi dalla Comunità di sviluppo dell’Africa australe (Sadc)

Il governo degli Stati Uniti si è detto “seriamente preoccupato” per l’uso eccessivo della forza da parte delle forze di sicurezza dello Zimbabwe contro la società civile, invitando tutte le parti a partecipare ad un dialogo nazionale “credibile e inclusivo”. “Gli Stati Uniti invitano tutte le parti a riunirsi immediatamente nel dialogo nazionale.

Il processo di dialogo deve essere credibile, inclusivo e mediato da una terza parte neutrale”, si legge in una dichiarazione rilasciata da un portavoce del dipartimento di Stato, Robert Palladino. “Affinché tale dialogo abbia successo, il governo dello Zimbabwe deve porre fine all’eccessivo uso della forza e dell’intimidazione, rilasciare immediatamente gli attivisti della società civile che sono stati arbitrariamente arrestati e perseguire i membri delle forze di sicurezza responsabili di violazioni e abusi dei diritti umani. Ribadiamo anche la nostra richiesta al governo dello Zimbabwe di attuare le riforme politiche ed economiche promesse”, conclude la nota.

L’appello fa seguito a quello lanciato nei giorni scorsi dalla Comunità di sviluppo dell’Africa australe (Sadc), che ha condannato le violente proteste delle ultime settimane in Zimbabwe contro il caro-carburante, invitando la comunità internazionale a revocare “incondizionatamente” tutte le sanzioni imposte al paese.