L’Italia da oggi è quasi tutta in zona gialla a eccezione di cinque Regioni. “Non deve essere un ‘liberi tutti”, dice all’Adnkronos Salute il virologo dell’università degli Studi di Milano Fabrizio Pregliasco, ma vediamolo come una promozione meritata per lo sforzo pesante fatto anche dalle categorie che soffrono di più. Insomma che non sia festa “da ultimo giorno di scuola’, perché c’è ancora molto da fare” nella lotta al virus.

Quanto all’andamento dell’epidemia, Pregliasco sottolinea come “siamo in una situazione abbastanza buona, ormai da 5 giorni calano i pazienti ricoverati nei reparti ordinari e nelle terapie intensive, cala poco ancora la mortalità, ma questo è purtroppo l’ultimo parametro che si muove, di sicuro però – osserva – c’è ancora una presenza del virus, quindi bisogna tenere altissima l’attenzione per evitare che possano verificarsi situazioni come nel resto d’Europa, dove le cose non vanno affatto bene”, conclude.